Informazioni utili

Patrizia Belloni

consulente grafologa - ai sensi della legge n. 4/2013

Cosa sottoporre al grafologo

Per un profilo grafologico personale e/o di coppia

                    manoscritto firmato redatto su foglio bianco, privo di righe e margini, possibilmente di formato A4;

                    informazioni afferenti l'età, il sesso, il titolo di studio e la professione (c.d. "notizie extragrafologiche").

Avvertenze:

                    scritto di almeno 10 righe;

                    il testo deve essere spontaneo né copiato né scritto sotto dettatura;

                    non rileva il contenuto, l'importante è che l'espressione grafica sia spontanea e può consistere anche in un racconto di fantasia, una lettera. Oggetto dell'analisi grafologica non sarà il contenuto ( totalmente irrilevante ai fini della consulenza grafologica);

                    lo scrivente deve utilizzare la sua normale grafia adoperando lo strumento scrittorio abitualmente utilizzato (penna a sfera, stilografica, etc);

                    per la valutazione della pressione lo scritto dovrà essere redatto poggiando il foglio su un supporto che non alteri la grafia (utilizzare, quindi, un altro foglio, un quaderno).

Per un profilo grafologico aziendale (gestione risorse umane, selezione del personale)

Fonrire un documento manoscritto redatto come sopra specificato previa informazione al lavoratore, se possibile richiedendo di scrivere nel corso di un colloquio o facendo allegare una propria presentazione (interessi, hobbies, aspirazioni, etc) scritta a mano al curriculum vitae.

Si tratta di una consulenza incentrata sulle esigenze dell'azienda richiedente che tralascia la stesura di un profilo grafologico-psicologico di aspetti della persona non rilevanti nell'ambito lavorativo.

In particolare il grafologo evidenzierà le potenzialità e le attitudini del personale in forza all'azienda o del candidato aspirante a una posizione lavorativa.

Pertanto, oltre alla scrittura, l'azienda interessata alla consulenza grafologica dovrà presentare una nota esplicativa sulle proprie esigenze (contatto con il pubblico, leadership, mansioni esecutive, lavoro di gruppo, etc).

Per una consulenza comparativa sull'autenticità di una scrittura (utilizzo forense)

Occorre valutare caso per caso l'impostazione della perizia grafologica in quanto vi sono delle variabili date dalla possibilità o meno di ripetere la scrittura in presenza del perito del Tribunale e/o dei consulenti di parte (ad es. In sede di istanza di verificazione legata al disconoscimento di una scrittura privata).

In linea generale la perizia grafologica presuppone una valutazione preliminare della scrittura-firma da verificare sulla base dell'esibizione contestuale di scritti di comparazione la cui paternità sia certa.

La consulenza grafologica ad uso forense necessita, quindi, di una disamina specifica che può portare anche all'utilizzo di strumentazioni tecniche o prediligere un lavoro in collaborazione con altre figure professionali.

Anche in questo caso oltre ai manoscritti vengono richieste le informazioni extragrafologiche suddette.